Pil Usa delude: a fine 2016 crescita inferiore alle attese
L’ampliamento del deficit commerciale ha ridimensionato in negativo il Pil Usa nel quarto trimestre del 2016, con la prima economia del mondo che ha registrato un’espansione dell’1,9%, inferiore alle attese. Detto questo, i consumatori americani hanno continuato a spendere. La crescita annuale è rimasta così sotto il +3% per l’11 anno consecutivo.
Le stime degli analisti erano in media per una variazione positiva del 2,2%, mentre il risultato del trimestre precedente era stato del +3,5%. Le spese al consumo hanno visto un incremento del 2,5% su base trimestrale, in sintonia con le attese, meno del 3% del trimestre antecedente. In seguito alla pubblicazione dei dati governativi, i rendimenti sui Treasuries Usa sono in rialzo sui mercati.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali