Pil Usa rivisto in rialzo, ma non sorprende nessuno
La crescita economica americana è stata più amplia di quanto riportato in precedenza ma comunque meno delle stime. Nel terzo trimestre l’espansione del Pil è stata del 2,1% su base annuale e dello 0,5% rispetto al periodo precedente.
Il dato precedente indicava la crescita a +1,5%, in linea con le stime. Il dato è in sintonia con quello pubblicato dal Regno Unito e maggiore del timido +0,3% registrato dall’Eurozona.
Gli investimenti aziendali sono stati più alti di quanto riportato un mese fa (+2,4% contro +2,1%), ma a deludere sono state le spese al consumo (+3% da +3,2%), che tanto valgono per un’economia che per circa due terzi fa affidamento sui consumi.
Le cifre non sono sufficienti a risollevare il mercato azionario e il dollaro Usa, entrambi appesantiti dalle rinnovate tensioni geopolitiche.
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Foxconn Technology Group ha superato le aspettative con un aumento del 14% dell’utile netto nel terzo trimestre, trainato dalla crescente domanda di server AI. Con un fatturato record di 1.855.000 miliardi di dollari taiwanesi, il settore cloud e networking è diventato fondamentale per l’azienda, rappresentando il 32% dei ricavi complessivi.
L’inflazione in Spagna accelera a ottobre, con un incremento dello 0,6% su base mensile e una crescita annuale dell’1,8%. L’indice armonizzato segna un +2,5% su base annua. L’ufficio statistico INE conferma i dati preliminari, evidenziando una tendenza al rialzo rispetto ai mesi precedenti.
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