Pininfarina agli indiani: dopo il tonfo, oggi rialzo teorico del 33%
Prezzo bloccato per il titolo Pininfarina a Piazza Affari, dopo il crollo del 69% segnato ieri in seguito all’annuncio sulla vendita della società agli indiani di Mahindra & Mahindra. La crescita teorica sarebbe superiore al 33%.
L’affare include la cessione dell’80% di Pininfarina a Mahindra, l’Opa sul restante 20% e un aumento capitale. La holding di famiglia, Pincar, che detiene il 76% dell’azienda, venderà le proprie quote a 1,1 euro per azione (4,2 era il loro prezzo di mercato prima dell’annuncio del deal). Così si è espresso in merito l’ad Silvio Pietro Angori:
Oggi iniziamo a scrivere il prossimo capitolo della storia di Pininfarina. Siamo orgogliosi e felici di entrare a far parte del gruppo Mahindra. È un giorno splendido, Pininfarina diventa più forte e più globale che mai. L’operazione, per complessivi 150 milioni di euro circa, permetterà al suo termine di far emergere la società con un completo riequilibrio della esposizione debitoria, con saldo e stralcio di una quota pari a quasi il 60% del debito corrente, mentre il debito residuo sarà riscadenzato a 10 anni e garantito dal gruppo Mahindra
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.