Pinotti: “muro Brennero non fermerà nessuno” ed “è pericoloso”
ROMA (WSI) – Il “muro” al Brennero? “Non fermerà nessuno”. E’ quanto ha reso noto, nel corso di un’intervista a Tiscali, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
“La gestione condivisa dei problemi porta dei frutti”. Un muro al Brennero per contenere il flusso migratorio in Europa “sarebbe un passo indietro per tutti. Il muro diventa un ritornare a una chiusura degli Stati nazionali, e questo è pericoloso per i temi che dobbiamo affrontare”.
Sulle sfide del terrorismo e dell’ISIS, Pinotti ha affermato che “nessun Paese è a rischio zero”, facendo riferimento alla minaccia di attentati, e in Italia “viviamo i rischi degli altri paesi”. Detto questo, l’Italia, “rispetto a Francia e Regno unito”, ha “numeri molto più ridotti di foreign fighters, siamo sotto il centinaio”.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.