PIR: raccolta netta positiva, strumenti molti attraenti per canalizzare risparmio (analisti)
Secondo i dati ufficiali di Assogestioni nel secondo trimestre del 2021, i fondi PIR tradizionali sono tornati ad una raccolta netta positiva pari a +105.6 milioni rispetto ai – 316.4 milioni del primo e -403.3 milioni del quarto del 2020. Nel comunicato di Assogestioni, viene anche segnalato che i PIR alternativi hanno registrato flussi in entrata per +349 milioni nel secondo trimestre 2021.
Sui PIR tradizionali (3.0) Equita stima una raccolta netta di circa +500mn, mentre per i PIR alternativi (dove la Legge di Bilancio 2021 ha introdotto ulteriori benefici fiscali. “A nostro avviso, concludono gli esperti, i PIR restano degli strumenti molto attraenti e vanno nella direzione di canalizzare il risparmio in partecipazioni che creino valore economico e sostenibile per le PMI e per gli investitori. Inoltre, grazie alla combinazione Draghi + Recovery Plan, riteniamo che l`Italia sia tra i Paesi più interessanti in cui investire al momento, anche alla luce di un profilo di rischio drasticamente migliorato, e questo potrebbe portare un ritorno di capitali verso l`Italia”.
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