Pirelli crolla in Borsa: scade il lock up ma Camfin non si scioglie
Forte calo oggi in Borsa per il titolo Pirelli che perde il 4,6% al momento della scrittura posizionandosi ai piani più bassi del Ftse Mib.
Oggi la scadenza dell’impegno di lock-up su Pirelli per Camfin, holding dei soci italiani che deteneva l’1,35% del gruppo delle gomme. Camfin non si scioglierà e continuerà a detenere direttamente una quota leggermente superiore al 10%. In base agli accordi, alla scadenza del lock-up durato 12 mesi dalla quotazione della società dei pneumatici i soci di Camfin avevano il diritto di chiedere l’attribuzione delle rispettive quote di azioni Pirelli da detenere direttamente. Gli azionisti Marco Tronchetti Provera, Fidim S.r.l., Massimo Moratti e Finanziaria Alberto Pirelli S.r.l. hanno comunicato l’impegno a rimanere all’interno dell’azionariato e a proseguire negli assetti societari a oggi esistenti, per un periodo di tre anni.
A pesare anche il downgrade del rating da parte di Ubs da “buy” a “neutral”,
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Chiusura negativa per le borse europee in scia all’apertura negativa di Wall Street, dopo i dati sul mercato del lavoro americano
Wall Street chiude in ribasso dopo la pausa per commemorare l’ex presidente Jimmy Carter. Il rapporto sull’occupazione di dicembre supera le aspettative, con 256.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in calo al 4,1%. Gli indici principali, tra cui Dow Jones e Nasdaq, registrano perdite.
Nel mese di dicembre, gli Stati Uniti hanno registrato un incremento occupazionale di 256.000 posti di lavoro, superando le previsioni degli analisti che si aspettavano 155.000 nuovi impieghi. Questo segna il 48esimo mese consecutivo di crescita positiva, con un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%.
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.