Pmi eurozona sale a 50 punti a ottobre, meglio delle attese
L’indice Pmi composito dell’eurozona ha tenuto meglio del previsto nel mese di ottobre, grazie alla crescita del settore dei servizi che ha impedito alla regione di contrarsi per il secondo mese consecutivo.
L’indicatore composito di S&P Global è lievemente aumentato a 50 da 49,6 di settembre, raggiungendo il livello che separa la crescita dalla contrazione. La lettura preliminare del 24 ottobre aveva mostrato un valore di 49,7 punti, con un miglioramento inferiore e un valore al di sotto della soglia critica.
“L’espansione modesta del settore dei servizi è stata cruciale nel mantenere l’eurozona fuori dalla recessione,” ha dichiarato Cyrus de la Rubia, capo economista presso Hamburg Commercial Bank. “Siamo fiduciosi che i fornitori di servizi continueranno ad aumentare la loro attività, poiché l’inflazione più bassa e salari più alti significano un maggiore consumo privato.”
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.