Pmi italiane crescono sul mercato obbligazionario con i minibond
Negli ultimi anni, le Pmi europee hanno iniziato ad affacciarsi al mercato obbligazionario. Nel nostro Paese, come rileva Borsa Italiana, gli strumenti quotati sul segmento sono 303, tra minibond, introdotti nel 2012, cambiali finanziarie e altre obbligazioni al di sopra dei 30 milioni. Gli emittenti sono 196, l’80% dei quali è alla prima esperienza sul mercato dei capitali. Una crescita ampia se si considera che al debutto erano 21 le società disposte a ricorrere a queste formule. Le società che hanno emesso minibond appartengono in gran parte al settore manifatturiero e dei beni di consumo.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.