Pop Vicenza: Bce, requisito patrimoniale Cet1 ridotto al 10,25%
VICENZA (WSI) – Arriva la valutazione della Banca Centrale europea per la Popolare di Vicenza che pubblica il supplemento al prospetto obbligazionario in collocamento dal 5 febbraio.
Come si legge nel documento, la Bce, nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale (Srep), ha anticipato alla banca l’intenzione di fissare il requisito patrimoniale minimo in termini di Cet1 ratio su base consolidata al 10,25% (cosiddetta draft decision). Rispetto al 10,3% di Cet1 comunicato lo scorso 7 maggio e all’11% fissato in precedenza, i nuovi valori rappresentano un alleggerimento delle richieste, ma la valutazione resta provvisoria e non si esclude una rivisitazione dell’obiettivo di capitalizzazione.
Presentate alla Pop di Vicenza anche altre richieste da parte della Bce, ossia “la presentazione e implementazione, entro aprile 2016, di un piano di rafforzamento patrimoniale volto a ripristinare i requisiti minimi (capital plan); il rafforzamento dei sistemi di controllo interno; l’attuazione di strategie conservative, nonchè di uno specifico contingency plan, in materia di gestione della liquidità; il rafforzamento dei presidi organizzativi di cui al processo interno di determinazione dell’adeguatezza patrimoniale Icaap di gruppo – Internal capital adequacy assessment process”.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.