Portogallo vuole finanziarsi in yuan: primo paese europeo a farlo
Il Portogallo sta valutando l’ipotesi di emettere debito pubblico denominato nella valuta cinese, lo yuan. L’obiettivo è quello di allargare la base di investitori interessati e attire nuovi finanziamenti” in un paese ancora in fase di lenta ripresa dopo la crisi del debito sovrano europeo. Lo ha annunciato a Pechino Mario Centeno, il ministro delle Finanze del Portogallo.
Durante il suo soggiorno di tre giorni nella capitale della Cina, il ministro del Portogallo ha visto funzionari della Banca centrale, della Banca Commerciale e Industriale, della Banca dei Risparmi Postali e della Banca dell’Agricoltura a cui ha esposto la sua proposta. Il Portogallo diventerebbe così il primo paese europeo a emettere bond governativi denominati in yuan.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.