Post Fed: la reazione dell’obbligazionario. Intanto Fitch taglia rating Brasile
NEW YORK (WSI) – Deciso dalla Federal Reserve, il tanto atteso primo rialzo dei tassi di interesse sarà graduale, come ha sottolineato più volte nel suo discorso Janet Yellen.
“Il comitato si aspetta che le condizioni economiche evolveranno in maniera tale da assicurare rialzi dei tassi in modo solo graduale”.
Gli analisti di Mps Capital Service hanno così evidenziato che dopo aver seguito un approccio misurato (measured) nel processo di tapering annunciato a dicembre 2013, la Fed passa così ad un approccio di rialzo graduale sui tassi di interesse. Il comitato si aspetta 4 rialzi, con un valore mediano dell’1,375% per fine anno, in linea con le stime di settembre. I 4 membri più “colombe” hanno come stima per fine anno tassi intorno allo 0,9%.
Come ha reagito il mercato obbligazionario? La risposta dei rendimenti è stata positiva visto che il rialzo è visto come una conferma del miglioramento dell’economia mentre il dollaro si è apprezzato.
“La reazione sul mercato obbligazionario si è di fatto scaricata in modo prevalente sul comparto biennale (con i tassi) arrivati all’1%, massimo dal 2010, a fronte di calo del (rendimento dei 10 anni), questa mattina”.
Oggi si segnala il giudizio dopo S&P anche di Fitch sul debito del Brasile a livello sotto investment grade, con outlook negativo.
Mps fa notare che sul fronte delle obbligazioni corporate, “spread in restringimento generalizzato mentre allargano, ma solo marginalmente, i differenziali sulle emissioni di paesi emergenti (EMBI+ a 412 pb) con le vendite che hanno colpito in particolare le emissioni brasiliane. L’apprezzamento del dollaro si è manifestato principalmente verso le valute sviluppate, mentre la prima reazione su quelle emergenti è stata piuttosto positiva. Ha tenuto bene anche il real nonostante il citato taglio del rating di Fitch. L’EurUsd dopo un iniziale rialzo è sceso sotto quota 1,09 trovando un livello di supporto in area 1,0850. Questa notte da segnalare il proseguimento del deprezzamento dello yuan con lo spread on-shore off-shore di nuovo in allargamento. Giornata negativa per l’indice generale sulle commodities”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.