Poste Italiane guadagna la certificazione Top Employer 2020
Il Top Employers Institute ha certificato Poste Italiane come “Top Employer 2020”.
L’ente certificatore globale dell’eccellenza delle pratiche HR ha rilasciato il titolo a oltre 1.500 organizzazioni in 118 Paesi con un impatto positivo su 6.000.000 di persone.
La certificazione Top Employers distingue le aziende per l’impegno a fornire le migliori condizioni di lavoro ai propri dipendenti e per l’attuazione di Best Practice che mettono le persone al centro.
Per accertare se l’azienda possa ricevere la certificazione, l’HR Best Practices Survey di Top Employers Institute prevede l’approfondimento di 10 topic HR: Strategia dei Talenti, Pianificazione della Forza Lavoro, Talent Acquisition, On-boarding, Formazione e Sviluppo, Performance Management, Sviluppo della Leadership, Gestione delle Carriere e Successioni, Compensation & Benefit e Cultura.
“Promuovendo una cultura di impresa inclusiva, l’impegno alla salute e alla sicurezza sul lavoro, il sostegno alla genitorialità attiva, l’attenzione alla formazione delle persone e la salvaguardia del loro benessere, Poste Italiane ha attivato una catena di valore per lo sviluppo di una cultura d’impresa capace di rispondere alle sfide e alle opportunità del mercato”, ha comunicato Poste in una nota.
La certificazione Top Employer Italia 2020 si aggiunge agli altri riconoscimenti assegnati a Poste Italiane da Universum Global, società svedese specializzata nell’employer branding. Universum Global ha inserito Poste Italiane al secondo posto in relazione al work-life balance, a seguito dello studio Most Attractive Employers Italy 2019 eseguito su un campione di oltre 40mila tra studenti e neolaureati di 44 università italiane, individuando i datori di lavoro più ambiti in base alle risposte raccolte.
Breaking news
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.
Arriva il via libera del cda di Prysmian per istituire un programma EMTN per rifinanziare il debito esistente