Poste Italiane: utili raddoppiati nel 2015, maxi assegno al Tesoro
MILANO (WSI) – Utile netto più che raddoppiato per Poste Italiane che chiude l’esercizio 2015 con 552 milioni di euro, rispetto ai 212 del 2014.
“Sono risultati che ci consentono di premiare con un dividendo importante l’azionista di riferimento, gli investitori istituzionali che hanno partecipato alla nostra quotazione e le decine di migliaia di risparmiatori italiani che hanno acquistato le azioni di Poste lo scorso ottobre”.
Così ha commentato l’ad Francesco Caio nella conference call di presentazione dei risultati 2015 di Poste, un anno caratterizzato da una forte crescita dei ricavi totali, che si sono attestati a 30,7 miliardi (+7,8%), mentre il risultato operativo è balzato del 27,4% a 880 milioni. Risultati che permettono al gruppo di versare al suo principale azionista, il Tesoro che detiene il 64,7% del capitale un cospicuo assegno di 287 milioni di euro.
E le prospettive per il 2016 sono ancora più buone visto che Poste Italiane conta di rafforzare la sua posizione nei settori più redditizi come quello assicurativo e finanziario, “integrando la sua offerta con strumenti di risparmio gestito”.
“I servizi postali saranno oggetto di una ulteriore ristrutturazione, già avviata nel 2015 facendo leva sul nuovo assetto regolatorio e sugli efficientamenti possibili grazie all’implementazione del nuovo modello di recapito. Quanto al dividendo, è previsto panche nel 2016 un payout pari all’80% dell’utile”.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.