Opec riduce le previsioni di crescita della domanda di petrolio
L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) ha rivisto al ribasso le sue stime sulla crescita della domanda di petrolio per quest’anno e il prossimo, segnando il terzo taglio consecutivo.
Secondo il rapporto mensile dell’organizzazione, il consumo globale di petrolio aumenterà di 1,9 milioni di barili al giorno — circa il 2% — nel 2024, ovvero 106.000 barili al giorno in meno rispetto alle previsioni precedenti. La revisione è stata “largamente dovuta ai dati effettivi ricevuti combinati con aspettative leggermente inferiori” per alcune regioni, ha dichiarato il cartello.
Con questi tre abbassamenti successivi, l’OPEC inizia a ritirarsi dalle proiezioni fortemente ottimistiche che ha mantenuto per tutto quest’anno. Anche dopo le riduzioni, le sue stime sulla domanda rimangono un outlier — superiori alle banche di Wall Street e alle società di trading, all’estremità superiore della gamma prevista dalla compagnia petrolifera saudita, Aramco. È circa il doppio del tasso di crescita stimato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia.
Ma le azioni degli stessi membri dell’OPEC suggeriscono una mancanza di fiducia nelle prospettive dell’organizzazione, dato che diversi Paesi stanno ritardando i piani per ripristinare la produzione di greggio malgrado l’importante deficit di offerta previsto dal cartello.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.