Pressione fiscale scenderà nel 2017 ma rimarrà al 42,3%
ROMA (WSI) – Ben 2,9 miliardi di risparmi per le famiglie e 4,5 per le imprese. Sono queste le cifre indicate dalla Cgia di Mestre che tengono conto delle novità fiscali previste dal 2017 dalla Legge di Bilancio e dalle precedenti Leggi di stabilità.
L’analisi realizzata dall’associazione degli artigiani di Mestre non tiene conto però di un’eventuale manovra correttiva e non ha gli stessi effetti su tutti i contribuenti. Ecco le parole del coordinatore dell`Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo:
“La pressione fiscale ufficiale dovrebbe scendere nel 2017 al 42,3%: 0,3 punti in meno di quella registrata nel 2016. Sebbene in calo, siamo comunque ancora lontani dal 41,5% registrato prima della crisi, quando il rapporto debito/Pil, ad esempio, era al 100%: un dato inferiore di oltre 30 punti a quello attuale”.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.