Preview Bce: il tema chiave sul tavolo è il QE
Si avvicina l’appuntamento con la Banca centrale europea (Bce), con il consiglio direttivo che si riunirà giovedì 14. Come di consueto il comunicato stampa ufficiale verrà diffuso alle 13:45, con la conferenza stampa di Christine Lagarde prevista a partire dalle 14:30.
“È probabile che la riunione della Bce di questa settimana si concentri sul QE”, affermano gli esperti di Barclays in una preview in vista del meeting. “Prevediamo che il QE continuerà nel secondo trimestre al ritmo annunciato a marzo, ma si concluderà già a giugno. Potrebbe essere studiato un nuovo strumento per affrontare la frammentazione del mercato, con l’attivazione legata al rispetto da parte dei Paesi della condizionalità Next Generation EU (NGEU) e/o di condizioni macro-generali”, segnala la banca Uk che non si attende novità nella prossima riunione sul fronte tassi.
Barclays prevede la numero uno della Bce continuerà a sostenere che le prospettive di inflazione richiedono la normalizzazione della politica monetaria.
“A nostro avviso, Lagarde segnalerà che il QE potrebbe finire prima dell’estate a causa di un’inflazione elevata. Se però le prospettive peggiorano il QE continuare nel terzo trimestre”, aggiungono gli esperti che si focalizzano sulla prima prospettiva. “Nell’ipotesi in cui il QE si concludesse tra giugno e luglio, la Bce potrebbe aumentare i tassi nel secondo semestre, opinione attualmente condivisa dalla maggioranza del Consiglio direttivo”, affermano sempre da Barclays.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.