Previsioni, Stati Uniti: economia in frenata a fine 2015
WASHINTON (WSI) – Frena bruscamente la crescita economica degli Stati Uniti d’America nel quarto trimestre del 2015 con il PIL che è aumentato ad un tasso annuo dello 0,8 per cento.
Lo dice un sondaggio realizzato dagli economisti ed esperti dell’agenzia Reuters che mette in luce come il dollaro forte, la debole domanda di esportazione, il calo dei prezzi del greggio abbiano pesato sugli investimenti specie da parte delle imprese operanti nel settore energetico.
L’economia a stelle e strisce è cresciuta a un ritmo del 2% nel terzo trimestre e le previsioni del PIL per il quarto trimestre sono orientati al ribasso dopo che in base ad un report recente è emerso un crollo dei nuovi ordini per lunga durata di manufatti nel mese di dicembre.
Ma alcuni ostacoli alla crescita economica saranno temporanei e l’economia dovrebbe rialzarsi di nuovo nel primo trimestre. La Federal Reserve ha riconosciuto che la crescita “si è rallentata alla fine dello scorso anno”, ma ha anche osservato che “le condizioni del mercato del lavoro sono ulteriormente migliorati.” “Restiamo convinti che (il rallentamento) si svilupperà in una più grave crisi economica” – così Paul Ashworth, capo economista presso Capital Economics a Toronto.
“Abbiamo già visto una serie di balzi temporanei al rialzo del Pil. Tuttavia, ogni volta la crescita del PIL ha accelerato di nuovo nel trimestre successivo e non c’è ragione di credere che questa volta sarà diverso.”
Breaking news
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali