Prezzi, Assoutenti: vacanze di agosto devastate dai rincari
Le vacanze di agosto degli italiani sono state all’insegna dei rincari di prezzi e tariffe. Lo denuncia Assoutenti, che ha rielaborato gli ultimi dati Istat sull’inflazione per analizzare gli aumenti dei listini nel mese notoriamente dedicato alle ferie e alle villeggiature.
Ad agosto i prezzi dei voli nazionali, grazie agli astuti algoritmi delle compagnie aeree, si sono impennati del +21,9% su anno, mentre i voli internazionali sono cresciuti su base mensile del +9% – spiega Assoutenti – I pacchetti vacanza sono rincarati del +17% e le tariffe di alberghi, motel, pensioni del +12,2% (+5,6% villaggi vacanze, campeggi, ostelli). Anche i biglietti dei treni sono saliti su base annua, con un incremento pari al +4,2%, mentre i traghetti in un solo mese hanno subito un rincaro “monstre” del +27,1%. Autobus e pullman +4,4% su anno.
Anche altri beni tipici dell’estate, complice il caro-benzina che da settimane imperversa in Italia, hanno subito sensibili rialzi: lo zucchero costa il 43,3% in più rispetto al 2022, l’olio d’oliva il 37,1% in più, mentre per il riso la spesa sale in media del 23,9%. Frutta e verdura, beni che notoriamente viaggiano su gomma, hanno subito conseguenze dirette a causa dell’aumento dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa: la verdura fresca costa in media il 20,2% in più, +25,9% le patate, mentre la frutta fresca è aumentata del 9,4%. Il pesce surgelato sale del 10,6%, e non si salvano nemmeno i gelati, +15,9%.
E questa estate è stato decisamente più costoso anche dissetarsi – denuncia Assoutenti – L’acqua minerale è rincarata del +9,1%, le bibite analcoliche del +15,7%, i succhi di frutta del +14,9%, le bevande alcoliche del +6,5%, gli aperitivi alcolici del +9,4%, la birra del +12,9%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
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