Prezzi petrolio in aumento con preoccupazioni per Venezuela
I prezzi globali del petrolio sono aumentati mercoledì, dopo l’aumento della probabilità che il Venezuela fermi alcune esportazioni di greggio, secondo le persone che hanno familiarità con la questione. I guadagni sono stati comunque limitati a causa di alcuni rapporti secondo cui il governo degli Stati Uniti ha chiesto all’Arabia Saudita e alcuni altri produttori OPEC di aumentare la produzione. Il Brent a quasi $ 80 al barile mentre i futures sul greggio WTI sono saliti di 29 cent a $ 65,81 al barile, dopo aver toccato un minimo di quasi due mesi martedì.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
