Prezzo del gas in picchiata dopo che le sanzioni US risparmiano il settore energetico russo
Dietrofront dei prezzi del gas in Europa. Sul mercato gas olandese, il contratto TTF con scadenza aprile scende del 29% a 94 euro per megawattora (MWh) dopo essere salito ieri a un massimo intraday di circa 140 euro/MWh. Il calo è arrivato quando i flussi di gas russi verso l’Europa sono aumentati nella giornata di oggi dopo che le utility europee hanno ordinato più combustibile fossile.
A far respirare i prezzi del gas sono le sanzioni annunciate da Usa e UE verso la Russia e che prevedono esenzioni per le esportazioni di energia. La Russia quindi non avrà i suoi flussi di petrolio e gas specificamente presi di mira da sanzioni.
Il timore sui mercati è che Mosca metta in atto delle ritorsioni per le sanzioni Occidentali e riduca i flussi di gas verso l’Europa.
Breaking news
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.
Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.