Private banking, al via Zefiro Family Office
Nuova realtà nel mondo della consulenza finanziaria per grandi patrimoni: si tratta di Zefiro Family Office, gruppo societario impegnato nella valorizzazione degli asset patrimoniali delle famiglie in Italia e all’estero, con sedi a Milano e Verona.
Zefiro è impegnata nell’assistere imprenditori, high net worth individual, professionisti, personalità del mondo dello sport, artisti e collezionisti di opere d’arte, proprietari di immobili o di pleasure assets e le loro famiglie.
Zefiro si pone inoltre come interlocutore delle famiglie con soggetti fragili e degli enti benefici che promuovono i diritti delle persone disabili.
Il team di Zefiro, composto da professionisti con grande esperienza e specializzazione in ambito giuridico, fiscale e di analisi economica e finanziaria, si occupa di proteggere e valorizzare il patrimonio dei clienti.
Tra i professionisti attivi all’interno di Zefiro anche Matteo Rapinesi, Presidente del CdA di Zefiro e socio di LAWP Studio Legale e Tributario. Zefiro ha definito l’integrazione di AF S.p.A. e AF Trust S.r.l. nel proprio gruppo.
AF S.p.A. è una società fiduciaria indipendente nata nel 1997 che si occupa di mandati fiduciari, intestazione di polizze vita, escrow agreements, club deal, servizi alle holding e asset detenuti all’estero.
AF Trust S.r.l. è una trust company indipendente nata nel 2006, che funge da trustee e co- trustee e guardiano nell’ambito di trust istituiti in Italia e all’estero.
In Zefiro le attività di trust e fiduciaria affiancheranno i servizi tipici di family office, quali la pianificazione patrimoniale, l’assistenza nel passaggio generazionale, la gestione immobiliare, la gestione delle opere d’arte e delle collezioni, l’account aggregation, la family governance, nonché i trasferimenti di residenza tra diverse giurisdizioni e l’assistenza nella riorganizzazione del patrimonio.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.