Procter & Gamble: previsioni di vendita in aumento
Procter & Gamble ha alzato le sue previsioni di vendita annuale e ha battuto le stime sui risultati trimestrali.
Il margine lordo di P&G nel terzo trimestre è aumentato di 150 punti base rispetto all’anno precedente, con un incremento di 470 punti base dovuto all’aumento dei prezzi. L’azienda prevede ora un impatto annuale di circa 3,5 miliardi di dollari legato all’aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti, nonché a tassi esteri negativi, rispetto alla precedente stima di 3,7 miliardi di dollari.
L’azienda ha dichiarato di aspettarsi per l’anno fiscale 2023 una crescita delle vendite organiche di circa il 6%, rispetto alla precedente previsione di un aumento tra il 4% e il 5%.
P&G ha mantenuto la sua previsione di utili annuali piatti o in crescita del 4% e ha dichiarato di aspettarsi ancora risultati di utile per azione verso l’estremità inferiore della gamma di indicazioni.
Su base rettificata, la società ha guadagnato 1,37 dollari per azione, battendo le stime di 1,32 dollari per azione.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.