Prometeia: PIL in calo quest’anno. Nel 2021 crescita rivista al ribasso
Il Pil quest’anno è atteso in flessione del 9,1% dal -9,6% stimato a settembre e nel 2021 la crescita dovrebbe essere del 4,8%, contro il 6,2% previsto in precedenza.
Queste le nuove stime sulla crescita secondo quanto prevede Prometeia secondo cui “sull’utilizzo efficace ed efficiente dei 209 miliardi (di Next Generation Ue) a disposizione si gioca la sfida principale dei prossimi anni”. Secondo il centro studi, l’Italia riuscirà a spendere l’80% dei fondi a disposizione nel 2021-2023.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.