Prometeia: produzione industriale in stagnazione nel secondo trimestre
Situazione di stagnazione nella produzione industriale italiana nel corso del secondo trimestre dell’anno. Questa previsione di Prometeia è dovuta all’inattesa flessione registrata a marzo, seguita da un aumento delle stime per aprile a +0,5% su base congiunturale. Tuttavia, si prevede una variazione nulla per maggio e una flessione dello 0,3% per giugno.
Il risultato del terzo trimestre appare caratterizzato da una crescente incertezza a causa della proiezione negativa per giugno. Questo comprometterebbe la crescita anche nella media del secondo trimestre, con un calo dello 0,1% rispetto al primo. Tale profilo previsivo porterebbe in eredità al terzo trimestre un trascinamento negativo pari a -0,2%, come si legge in una nota dell’istituto.
Secondo Prometeia, il quadro generale risulterebbe piuttosto negativo anche per quanto riguarda la media dell’intero 2023, con una previsione di -1,5%. Questo dato evidenzia le difficoltà che il settore industriale italiano potrebbe affrontare nei prossimi mesi, con un impatto significativo sull’economia del Paese.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
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