Quintegia, dai top dealer auto passa un quarto del mercato: 15 miliardi di euro
Rappresentano solo il 5% degli imprenditori nella distribuzione auto ma valgono circa un quarto dell’intero mercato, per un valore salito a oltre 15 miliardi di euro. I 50 top concessionari italiani accelerano nonostante un 2018 in recessione e segnano una crescita del 10% sul 2017, portando la progressione del fatturato medio nell’ultimo decennio a +54%. E’ lo scenario presentato da Quintegia nell’ambito dell’Annual Meeting – Top Dealer Network, l’incontro a porte chiuse della community dei più grandi dealer italiani che ha anticipato l’Automotive Forum, in corso oggi, 24 settembre, a Milano.
“Stiamo assistendo ad una polarizzazione crescente del mercato, una trasformazione radicale che si stima possa tradursi in una market share dei 50 top player pari al 29% nel 2019”, ha dichiarato Luca Montagner, senior advisor della società trevigiana di ricerca, networking e formazione, “questo scenario è il risultato di un processo senza precedenti di fusioni e acquisizioni, che solo negli ultimi 18 mesi ha visto i primi 10 gruppi per fatturato in Italia mettere a segno 19 nuove acquisizioni”.
Tra i marchi più rappresentati, primeggiano Fiat e Alfa Romeo – presenti nel 38% dei casi – seguiti dai premium Jeep (34%), Bmw, Mercedes e Volkswagen (32%), Volvo (28%) e Audi (26%), con Skoda, Toyota e Nissan sopra il 20%.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.