Rating: Fitch declassa Intesa SanPaolo e Mediobanca
NEW YORK (WSI) – Dopo Unicredit, la scure di Fitch si abbatte anche su Intesa SanPaolo e Mediobanca. L’agenzia americana difatti ha tagliato il rating sul debito a lungo termine di Intesa da “BBB+” a “BBB” e quello “viability” scende a “bbb”, con outlook stabile. Confermato a F2 il rating sul debito a breve termine.
Tagliati anche i rating per Mediobanca che passano da “BBB+” a “BBB” per il lungo termine, confermando “F2” per il breve termine. A Piazza Affari Intesa SanPaolo segna +1,50% a 2,71 euro, mentre Mediobanca svetta a +3,88% a 8,825 euro.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.