RBS: Londra taglia partecipazione, 3 miliardi di perdite per contribuenti inglesi
LONDRA (WSI) – Brutte notizie per i contribuenti inglesi. Il governo britannico ha tagliato la sua partecipazione nella Royal Bank of Scotland, dal 70,1% al 62,4%, con una perdita per i contribuenti di oltre 3 miliardi di sterline.
Il cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, ha messo in chiaro che “questa vendita rappresenta un passo significativo nel far rientrare Rbs nella piena proprietà privata e nel mettere la crisi finanziaria dietro di noi: il governo non dovrebbe occuparsi di possedere banche. Il ricavato servirà per ridurre il nostro debito nazionale”.
“Questa è la cosa giusta da fare per i contribuenti mentre costruiamo un’economia per il futuro”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.