Fmi, Lagarde: “Economia sempre più instabile, ma non vedo recessione”
“Da sei mesi punto il dito contro le nuvole all’orizzonte. Adesso il tempo è sempre più instabile”, ha detto la direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ma “non prevedo una recessione globale a breve termine: ci aspettiamo una ripresa nella seconda parte del 2019 e nel 2020, ma sia chiaro: l’atteso rimbalzo alla fine dell’anno sarà incerto”. La numero uno del Fmi, intervenuta alla Us Chamber of Commerce, ha citato fra i maggiori fattori di rischio la Brexit e la guerra commerciale fra Cina e Usa.
“Solo due anni fa, il 75% dell’economia globale stava sperimentando una ripresa economica, per quest’anno, ci attendiamo che il 70% sperimenti un rallentamento nella crescita“.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.