Reddito di base: la metà degli americani ora è favorevole
NEW YORK (WSI) – Più americani ora sostengono un reddito di base universale, circa il 48 per cento. Il filosofo politico ed economista Karl Widerquist, professore associato presso la Georgetown University in Qatar, ricorda un sondaggio di 10 anni fa che ha mostrato che solo il 12 per cento degli americani approva un reddito di base universale.
Ora ciò è cambiato e in fretta. Oggi, il 48 per cento degli americani lo sostiene, secondo un nuovo sondaggio condotto dall’ Università di Nord-Est/Gallup su oltre 3.000 adulti statunitensi.
“Rappresenta un enorme aumento ed è davvero promettente”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.