Reddito di base: la metà degli americani ora è favorevole
NEW YORK (WSI) – Più americani ora sostengono un reddito di base universale, circa il 48 per cento. Il filosofo politico ed economista Karl Widerquist, professore associato presso la Georgetown University in Qatar, ricorda un sondaggio di 10 anni fa che ha mostrato che solo il 12 per cento degli americani approva un reddito di base universale.
Ora ciò è cambiato e in fretta. Oggi, il 48 per cento degli americani lo sostiene, secondo un nuovo sondaggio condotto dall’ Università di Nord-Est/Gallup su oltre 3.000 adulti statunitensi.
“Rappresenta un enorme aumento ed è davvero promettente”.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.