Referendum costituzionale posticipato, sarà il 6 novembre
Il referendum costituzionale di ottobre si farà, invece, a novembre: questa l’anticipazione rivelata da La Stampa, secondo la quale il premier e il presidente Sergio Mattarella avrebbero concordato per il 6 novembre la data in cui avrà luogo la consultazione popolare sulle riforme istituzionali, posticipando i tempi rispetto alle precedenti ipotesi. Mentre si temono “sgambetti” da parte dei parlamentari che con la nuova legge elettorale non avrebbero alcuna chance di essere rieletti, Matteo Renzi, per allontanare il rischio di una crisi politica ha voluto rettificare la tempistica sul voto, precedentemente orientata verso l’ultima domenica di ottobre, perché “consultando il calendario, qualcuno si è accorto che c’è il ponte dei Santi, una tentazione irresistibile per gli astensionisti. Per cui l’orientamento ora è quello di votare la nuova Costituzione il 6 novembre prossimo”, scrive La Stampa.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.