Referendum, ETF Securities: “Il No è contro Ue ed euro”. Italia da vendere?
Così Massimo Siano, Head of Southern Europe per ETF Securities, commenta il risultato del referendum costituzionale, che ha certificato la vittoria del NO, portando alle dimissioni del premier Matteo Renzi:
Il ‘No’ e le dimissioni di Renzi sottolineano una chiara avanzata dei partiti populisti italiani. È improbabile che assisteremo a un altro referendum costituzionale nei prossimi anni. L’Europa e i mercati finanziari percepiscono la vittoria del NO come un forte segnale contro il governo, l’Unione europea e soprattutto l’euroeuro”.
Di conseguenza, Siano illustra quelle che, in questo momento di incertezza, dovrebbero essere le strategie di investimenti.
“Consigliamo un portafoglio molto conservativo e un aumento dei beni rifugio nella diversificazione. Questo risultato non è positivo per il valore dell’euro e alquanto dannoso per il Ftse Mib nel lungo periodo. A subirne gli effetti potrebbero essere soprattutto i titoli bancari. Con questa paura gli investitori stranieri potrebbero vendere in Italia e comprare altrove”
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.