Referendum, salgono chance “Renxit”: No al 58-59% secondo gli exit poll
I due principali exit poll – pubblicati da La 7 e RaiNews 24 – danno il Si alle riforme costituzionali tra il 41 e il 47% e il No tra il 54 e il 59%. Anche con tutto il margine di errore che va tenuto in conto in rilevazioni di questo tipo che si basano sulle dichiarazioni di voto di chi è uscito dalle urne, i 7-18 punti di distacco di vantaggio per il fronte favorevole alla bocciatura del referendum costituzionale lasciano il primo ministro in cattive acque.
Difficile che il premier Matteo Renzi possa continuare a governare con questo scarso appoggio alla sua misura fondante. Le urne si sono chiuse alle 19. L’affluenza registrata è stata del 68,58%. Non serviva il quorum per ufficializzare l’esito del referendum, confermativo di una legge di riforma già approvata dal Parlamento, ma senza i due terzi dei voti favorevoli. Se perde, il capo di governo ha già detto che si recherà al Colle per vedere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sui mercati i future sui principali indici azionari americani sono in calo e sul valutario l’euro cede terreno contro il dollaro, scivolando a quota $1,0550 da $1,0625.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.