Regno Unito, commercio con l’Ue a picco nel primo trimestre post Brexit
Le esportazioni britanniche nell’Unione europea si sono ridotte del 18% nel primo trimestre del 2021, mentre le importazioni dall’Ue sono scese del 22%: è quanto ha reso noto l’ufficio di statistica del Regno Unito, nel primo rapporto trimestrale dopo l’entrata in vigore del nuovo trattato sul commercio fra le due aree. Il commercio britannico con il resto del mondo mostra cambiamenti assai più contenuti: le esportazioni sono aumentate dello 0,4% mentre le importazioni sono scese dello 0,9%.
Dal 1998, inizio delle serie storiche di questo tipo, è la prima volta che le importazioni dai Paesi extra-Ue superano quelle provenienti dall’Unione europea nel corso di un intero trimestre.
“Con solo un trimestre di dati disponibili e la pandemia e la recessione in corso, è troppo presto per valutare in che misura ciò rifletta interruzioni commerciali a breve termine o aggiustamenti della catena di approvvigionamento a lungo termine”, ha precisato l’istituto di statistica britannico.
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Le principali borse cinesi hanno registrato una chiusura in calo, con Hong Kong che ha visto l’indice Hang Seng perdere l’1,2% e Shanghai scendere dello 0,4%. Gli investitori attendono il vertice del Governo di Pechino, previsto per dicembre, mentre i settori dei beni di consumo e dell’immobiliare hanno pesato negativamente sui mercati.
La massa monetaria M3 ha registrato un incremento del 3,4% a ottobre 2024, in linea con le attese, mentre l’aggregato M1 ha visto una crescita dello 0,2%. I prestiti alle famiglie e alle imprese sono aumentati rispettivamente dello 0,8% e dell’1,2%.