Regno Unito: vendite al dettaglio calano meno del previsto
Le vendite al dettaglio del Regno Unito a febbraio si sono contratte meno del previsto, con un calo su base mensile dello 0,4%, a fronte di una previsione degli analisti attestata a -0,7%. Il dato di gennaio era stato positivo, invece, del 2,3%.
Se si osserva il confronto su base annua la crescita delle vendite al dettaglio a febbraio è stata del 3,8%, rispetto al +5,4% della rilevazione precedente.
La ripresa del Paese continua a essere aiutata in modo determinante dai consumi. Secondo Andrzej Szczepaniak, economista presso Barclays, i consumi privati fletteranno solo leggermente nella prima parte del 2016, “ma le incertezze in merito ai risultati del referendum probabilmente smorzeranno i livelli di fiducia dei consumatori e ritarderanno le decisioni di spesa delle famiglie”.
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Finale perlopiù negativo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Sul Ftse Mib resistono le società di servizi pubblici
La fiducia dei consumatori europei mostra segnali di ripresa a settembre 2024, secondo il sondaggio della DG ECFIN. Il sentiment nell’eurozona rimane negativo ma migliora rispetto ad agosto, mentre nell’intera Unione Europea l’indicatore segna un aumento.
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank chiedono al governo di opporsi pubblicamente all’acquisizione della banca da parte di UniCredit, sottolineando l’importanza di mantenere l’istituto indipendente per salvaguardare i posti di lavoro e i successi raggiunti.
La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione congiunta del gruppo X2O da parte di Vendis Capital Management e Waterland Private Equity Investments, senza sollevare preoccupazioni sulla concorrenza.