Regno Unito, vendite al dettaglio salgono inaspettatamente a settembre
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato a settembre un inaspettato aumento, spinte principalmente da computer e altri prodotti elettronici, nonostante il generale clima di sfiducia che precede gli annunciati aumenti fiscali previsti con il bilancio di questo mese.
Il volume delle merci vendute nei negozi e online è cresciuto dello 0,3%, segnando un aumento per il terzo mese consecutivo, secondo i dati dell’Office for National Statistics. Gli economisti interpellati da Bloomberg si aspettavano un calo dello 0,4%.
Questi numeri sorprendenti rappresentano un sostegno per il governo del Primo Ministro Keir Starmer, che sta cercando di modulare il tono negativo della narrazione riguardante lo stato dell’economia e delle finanze pubbliche del Regno Unito. La prospettiva di aumenti fiscali e tagli alla spesa previsti per il 30 ottobre hanno inciso sulla fiducia dei consumatori, che il mese scorso ha registrato il calo più rapido degli ultimi due anni e mezzo.
Su base annua il dato mostra un incremento del 3,9%, a fronte del 3,2% previsto. Escludendo il carburante auto, la crescita è pari allo 0,3% congiunturale e al 4,0% tendenziale (consensus -0,3%) e 3,1%).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.