Rialzo tassi Fed più difficile: deludono spese al consumo
Scendono le chance di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, che si riunisce oggi, dopo la pubblicazione degli ultimi dati macro. Le turbolenze finanziarie che hanno colpito i mercati a inizio anno sembra che abbiano avuto un impatto anche sull’economia reale. Brutte notizie sono arrivate dal settore dei consumi, che rappresenta circa i due terzi dell’economia americana.
Le spese al consumo sono calate il mese scorso negli Stati Uniti, a dimostrazione della fragilità della ripresa della prima economia del mondo. Il calo è stato dello 0,1% a febbraio, secondo i dati riportati dal Dipartimento del Commercio americano. I numeri sulle spese di gennaio sono stati rivisti in ribasso al -0,4% contro il +0,2% reso noto in precedenza.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.