Riforma fiscale Usa, Roubini: “deficit supererà mille miliardi entro il 2019”
A nutrire dubbi sul mega piano di riforma del fisco studiato dai Repubblicani sono anche il professore di economia della NYU Nouriel Roubini e quello dell’Università irlandese di Limerick Stephen Kinsella: entrambi temono che una scure fiscale si abbatterà presto sulle spese federali del governo. Roubini, noto per le sue posizioni di mercato ribassiste, è preoccupato per il deficit, che a causa del piano di abbattimento delle tasse potrebbe salire a quota mille miliardi di dollari entro la fine del decennio.
Il popolare economista teme che le spese governative dovranno essere tagliate di netto. A essere minacciato sarà soprattutto il settore del welfare. Secondo i calcoli di Roubini i tagli fiscali aumenteranno il deficit di bilancio di 230 miliardi di dollari ed entro il 2019 il passivo supererà i mille miliardi (ora si aggira intorno ai 660 miliardi.
Le spese nei settori di Difesa, interventi per uragani e infrastrutture dovrebbero oltrepassare i $100 miliardi entro il 2019, stando a quanto stimato da Roubini. Le conseguenze politiche del deficit del budget Usa saranno pesanti, sempre secondo Roubini. I Repubblicani lo useranno infatti come scusa per “affamare la bestia” pubblica e decimare i diritti e le protezioni dei cittadini.
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