Riforma Obamacare, Repubblicani rimandano riunione: è caccia all’ultimo voto
I Repubblicani alla Camera hanno posticipato una riunione che avrebbe dovuto svolgersi alle 13 italiane (le 9 ora di Washington), ma questo non significa che il voto al Congresso sulla riforma del sistema di assistenza sanitaria voluta dal governo non troverà i consensi necessari in Parlamento.
Anzi, girano voci che i voti alla fine si troveranno per il disegno di legge dei Repubblicani, ma non prima di aver apportato modifiche al testo. Il deputato Kevin Brady ha detto ai giornalisti che c’è ancora del lavoro da fare per ottenere tutti i voti necessari per ottenere l’approvazione del testo, ma che ci siamo quasi (“al 90%”). Mo Brooks, anche lui un deputato del partito dei Repubblicani, ha detto che 3o-40 membri del suo partito dovrebbero votare contro la proposta di legge.
Non penso che il mercato finanziario voglia affrettare giudizi, perché la realtà politica è molto complicata. Anche secondo alcuni analisti è meglio aspettare l’inizio dei lavori alla Camera e possibilmente l’esito del voto prima di prendere nuove posizioni. Gli investitori temono che le divisioni interne ai Repubblicani circa l’eliminazione e la sostituzione dell’Obamacare possano ritardare l’arrivo delle misure pro crescita promesse da Donald Trump.
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Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
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