Risparmio gestito: a marzo accelera la raccolta netta
MILANO (WSI) – Accelera la raccolta netta dell’industria del risparmio gestito che nel mese di marzo sale a +11,5 miliardi di euro dai 9 di febbraio e dai 6,1 di gennaio, arrivando ad un totale dall’inizio del 2016 pari a 26,67 miliardi di euro. A renderlo noto l’Assogestioni secondo cui la raccolta netta del patrimonio gestito tocca un nuovo record di 1.854,2 miliardi totale da 1822 miliardi di febbraio, superando così il precedente massimo (1.835 miliardi) risalente a fine 2015.
Le gestioni collettive nel mese di marzo 2016 hanno raggiunto una raccolta netta pari a 7,148 miliardi, con 7,145 miliardi di fondi aperti contro i 3 milioni dei fondi chiusi e in netto progresso da 4,57 miliardi a febbraio. Si attestano a +4,3 miliardi, dopo +4,48 miliardi di febbraio, le gestioni di portafoglio relativi agli istituzionali per 4,25 miliardi (dopo 4,59 mld) e al retail per 62 milioni (dopo -112 mln).
Spiccano nel mese di marzo tra i fondi aperti, i monetari con una raccolta netta di +2,4 miliardi dopo +3,38 a febbraio, mentre tra quelli a lungo termine brillano a sorpresa gli obbligazionari con +2,15 miliardi, dopo -549 milioni a febbraio e -1,84 miliardi a gennaio.
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Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.