“Rosatellum bis”, nuova proposta Pd incassa via libera di Fi, Lega e Ap
È stato depositato in commissione Affari Costituzionali un nuovo progetto di legge elettorale a firma Pd: il cosiddetto “Rosatellum bis”, questo il nome del nuovo testo, ha incassato il favore di Forza Italia, Alternativa Popolare e Lega Nord. Alla base della nuova proposta un sistema misto maggioritario-proporzionale con 231 seggi assegnati in collegi uninominali, e 386 con il metodo proporzionale in piccoli collegi plurinominali. Alla Camera non è previsto alcun premio di maggioranza e vengono incoraggiate le coalizioni nazionali. Entrambi gli aspetti erano diametralmente opposti nell’Italicum.
Al Senato il mix resta sempre 1/3 collegi uninominali e la parte restante in piccoli collegi plurinominali, che però non darebbero facoltà al cittadino di esprimere preferenze. Le soglie di sbarramento sarebbero del 3% per le liste singole alla Camera (5% al Senato) e del 10% per cento per le coalizioni. Contrari al nuovo disegno il M5s, da sempre avverso alle coalizioni fra partiti e Mdp, la costola più a sinistra del PD che si è sganciata a febbraio 2017.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.