17:32 martedì 21 Marzo 2017

Rottamazione cartelle Equitalia, verso la proroga al 21 aprile

I tempi per la presentare la domanda per la rottamazione delle cartelle Equitalia sono vicini alla proroga dal 31 marzo al 21 aprile. L’emendamento che prevede il differimento dei tempi è stato incluso in commissione Ambiente all’interno della legge di conversione del decreto terremoto: perché esso diventi operativo dovrà finire in Gazzetta Ufficiale entro il 31 marzo, appunto, dopo l’esame dell’aula di Montecitorio e la seconda lettura al Senato. I tempi tecnici ci sono, a patto che il testo non subisca ulteriori modifiche nella Camera alta. Il governo, in alternativa, potrebbe emettere un decreto ad hoc o includere la proroga nel decreto enti locali della settima prossima.

Breaking news

17:04
Wall Street in rialzo: Dow Jones apre a +0,74%

Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.

17:03
Fiducia dei consumatori europei in calo a dicembre 2024

A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.

13:48
La Spagna potenzia la sua flotta aerea con nuovi eurofighter di the day of the jackal

La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.

12:38
Russia, la Banca Centrale mantiene il tasso di riferimento invariato al 21%

La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.

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