Rumors: Mef prevede crescita del Pil 2019 allo 0,9%
Il ministero dell’Economia starebbe stimando la crescita del Pil italiano per il 2019 allo 0,9%: lo affermano a Reuters fonti vicine al ministero, attualmente al lavoro sulla Nota di aggiornamento al Def. Tale previsione esclude l’aumento dell’Iva previsto dalle clausole di salvaguardia, il cui effetto recessivo è stimato fra 0,1-0,2 punti di Pil.
Rispetto alla stima della scorsa primavera, compita dal governo Gentiloni, si tratta di una notevole revisione al ribasso: allora era stato previsto un +1,4% per il 2019.
“Senza aumento dell’Iva e con l’introduzione delle misure in discussione il Pil programmatico 2019 potrebbe salire all’1,2/1.3%”, ha ipotizzato una delle fonti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.