Russia: Goldman vede PIL in caduta del 10%
Goldman Sachs declassa ulteriormente le sue previsioni sulle prospettive per l’economia russa. La nuova stima del PIL 2022 è di -10% dal -7% precedentemente indicato. Goldman nel formulare la nuova stima prende in considerazione le ulteriori sanzioni ai danni della Russia nonché i più recenti dati ad alta frequenza, in particolare sulle attività portuali.
“Circa la metà di tale riduzione è dovuta al fatto che i dati sulle spedizioni suggeriscono che le esportazioni della Russia si sono più fortemente interrotti di quanto avessimo inizialmente ipotizzato e ora ci aspettiamo le esportazioni diminuiranno del 20% nel secondo trimestre del 2022 e del 10% per l’anno”, spiega la casa d’affari statunitense.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.