Russiagate: ex capo della campagna di Trump si costituisce all’Fbi per cospirazione
Ancora guai per l’amministrazione Trump nell’ambito del Russiagate. Paul Manafort, l’ex capo della campagna elettorale di Trump, e il suo ex socio Rick Gates, ex socio di Paul Manafort, si sono presentati nella sede dell’Fbi di Washington nell’ambito delle indagini sul Russiagate condotte dal procuratore speciale Robert Mueller.
Tra i tra i 12 capi di accusa contro Manafort, ci sarebbe la cospirazione contro gli Usa. Ma non solo. Nel mirino della giustizia Usa, ci sarebbero anche dichiarazioni false e fuorvianti, riciclaggio e omessa denuncia di conti su banche straniere.
Il Wall Street Journal. citando alcune fonti, parla anche di evasione fiscale. Sui conti offshore di Paul Manafort e del suo ex socio Rick Gates, sono transitati oltre 75 milioni di dollari. Manafort avrebbe riciclato oltre 18 milioni di dollari: sono alcune delle accuse contenute nel capo di imputazione del procuratore speciale Robert Mueller, che indaga nel Russiagate.
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
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