Russiagate, Flynn fornirà documenti alla commissione del Senato
Michael Flynn, messo alle strette dalla commissione intelligence del Senato Usa che indaga sul caso Russiagate, consegnerà le carte richieste e relative alle sue aziende. Flynn, è stato costretto a dimettersi dalla carica di consigliere per la Sicurezza Nazionale del presidente americano Donald Trump, in seguito alla rivelazione di suoi contatti segreti con l’ambasciatore russo (prima che ricoprisse il suo ufficio). A dare la notizia è il Wall Street Journal. Nel mirino della Commissione vi ‘anche l’ex addetto stampa della Casa Bianca Boris Epshteyn, 34 enne di origini russe, che ha confermato alla Abc di aver ricevuto richieste d’informazioni e testimonianza.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.