Russiagate: Flynn, ex consulente Trump, testimonierà all’Fbi ma pretende immunità
Testimonianza sul ‘Russiagate’, la vicenda dei legami tra figure dell’entourage del presidente americano con la Russia, in cambio dell’immunità. È quanto ha chiesto Michael Flynn, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale americano costretto a dimettersi dopo soli 24 giorni per via dei suoi contatti con l’ambasciatore russo a Washington:
L’offerta è stata trasmessa – secondo il Wall Street Journal – dal suo avvocato, Robert Kelner, alla polizia federale americana e alle commissioni di inchiesta della Camera dei rappresentanti e del Senato.
Al momento, sostiene il Wsj, citando diverse fonti ufficiali che hanno richiesto l’anonimato, non è stata accettata.
“Non si sa se Flynn abbia proposto di parlare di aspetti specifici del periodo trascorso a lavorare per Trump, ma il fatto che chieda l’immunità suggerisce che Flynn ritiene di potere ritrovarsi con problemi giudiziari dopo il suo breve mandato da consigliere della sicurezza nazionale”, spiega il quotidiano, citando una fonte vicina al governo.
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