Russiagate, figlio di Trump sapeva dell’aiuto russo alla campagna elettorale del padre
Prima di incontrare l’avvocatessa russa vicina al Cremlino che gli avrebbe fornito informazioni su Hillary Clinton, il figlio di Trump ha ricevuto una email che complica ancora il Russiagate. Nella comunicazione, Donald jr veniva informato della volontà dei russi di sostenere la campagna elettorale per le elezioni Usa del 2016 del padre Donald Trump. Lo rivela il New York Times citando tre persone a conoscenza della corrispondenza di Donald jr.
Intanto il figlio del presidente ha ammesso di aver incontrato l’avvocatessa ma ha negato qualsiasi accordo con Mosca per influenzare le elezioni.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.