Russiagate, Trump respinge le accuse: “caccia alle streghe”
Donald Trump respinge al mittente le accuse secondo cui avrebbe chiesto all’ex direttore dell’Fbi, James Comey, di chiudere l’inchiesta sulla Russia, come lo stesso Comey avrebbe scritto in un memo dopo un incontro con il presidente americano.
Lo fa attraverso un post su Twitter, in cui definisce le accuse come “la più grande caccia alle streghe ai danni di un politico nella storia americana”. Per poi aggiungere: “Con tutti gli atti illegali avvenuti nella campagna elettorale di Clinton e sotto l’amministrazione Obama, non è mai stato nominato un commissario speciale!”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.