SACE approva i conti del primo semestre 2024: utile netto di 252 milioni
Il consiglio di amministrazione di Sace ha approvato i conti del primo semestre 2024, registrando un utile netto di gruppo di 252 milioni di euro, con un incremento del 65% rispetto all’anno precedente. Gli investimenti sono raddoppiati, passando da 125 a 254 milioni di euro, mentre i ricavi assicurativi sono saliti da 60 a 163 milioni di euro. Nel periodo, Sace ha mobilitato complessivamente 26,3 miliardi di euro, destinando 17,4 miliardi all’export e all’internazionalizzazione delle imprese. Secondo una nota dell’azienda, “l’intervento di Sace si è tradotto in un impatto sul Valore Aggiunto (Pil) di 84 miliardi di euro, anche grazie a 27 miliardi di export addizionale generato e considerando le ricadute positive sulle filiere coinvolte”.
Questo ha portato a un impatto complessivo di 220 miliardi di euro sul sistema produttivo, supportando oltre 1,3 milioni di posti di lavoro. L’argomento principale riguarda i risultati finanziari di Sace nel primo semestre del 2024. La keyword SEO principale è “Sace” mentre le keyword secondarie includono “utile netto”, “investimenti”, “ricavi assicurativi”, “export” e “internazionalizzazione”. L’articolo è strutturato in modo da offrire un’introduzione ai risultati finanziari, seguita da dettagli sugli investimenti e l’export, e si conclude con l’impatto economico complessivo.
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Amplifon ha firmato due nuovi accordi finanziari ‘sustainability-linked’ per 250 milioni di euro con UniCredit, Cdp e CA Italia. Questi finanziamenti sostengono il piano di sostenibilità del gruppo, con un focus su innovazione e sviluppo.
La Borsa di Tokyo ha chiuso con un rialzo significativo, sostenuta dalla debolezza dello yen sui mercati valutari e dalle buone performance di Wall Street. L’indice Nikkei ha registrato un aumento dello 0,8%, mentre il Topix ha avuto un incremento dello 0,64%.
L’inflazione in Spagna ha mostrato segnali di rallentamento a settembre, con una diminuzione dello 0,6% su base mensile e una crescita annuale dell’1,5%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha segnato una variazione annua dell’1,7%, evidenziando una decelerazione rispetto ai mesi precedenti.
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