Salari britannici sotto le attese: contraccolpo sul cambio della sterlina
ROMA (WSI) – Livello dei salari, politica monetaria, deprezzamento della sterlina. Nella giornata in corso la moneta britannica sta perdendo sul dollaro lo 0,92% del suo valore in seguito alle modeste prospettive di crescita dei salari del Regno Unito (cresciuti, sotto le attese, del 2% fra agosto e ottobre); la reazione della sterlina è perfettamente in linea con le intenzioni annunciate dalla Bank of England, che ha previsto di alzare i tassi di interesse solo quando si osserverà una solida crescita dei salari.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.